venerdì 31 ottobre 2014

IL SIGNIFICATO DI NAM-MYOHO-RENGE-KYO

Chi viene in contatto con la pratica religiosa della SGI, all’inizio può rimanere colpito dall’accento che si pone su Nam-myoho-renge-kyo. Può sembrare che tutto inizi e finisca con questa singola frase, ma ciò è semplicemente il riflesso dell’importanza che lo stesso Daishonin (1222-82) le attribuiva.
Come scrisse egli stesso: «L’anima di Nichiren non è altro che Nam-myoho-renge-kyo». Evidentemente considerava Nam-myoho-renge-kyo la Legge mistica, il principio naturale che regola il funzionamento della vita in tutto l’universo, la Legge alla quale tutti i Budda si sono illuminati e il vero aspetto di ogni singola esistenza; perciò concluse che invocare ripetutamente la Legge rappresentasse il sentiero diretto per l’Illuminazione.
La voce
Molti associano la pratica religiosa buddista al silenzio e alla meditazione, ma la recitazione a voce alta di alcune parti degli insegnamenti del Budda ha assunto un ruolo d’importanza vitale nella storia del Buddismo. Dar voce alle proprie più intime convinzioni e dedicarsi alla preghiera è un atto pubblico di grande intensità. L’enfasi posta su una pratica sonora, contrapposta a una meditazione nel silenzio, riflette un’istanza di fondo del Buddismo di Nichiren Daishonin. Anziché rivolgersi semplicemente all’esplorazione del proprio mondo interiore, la pratica religiosa è indirizzata a manifestare il potenziale più alto insito in ogni persona, in relazione e per il bene degli altri esseri umani e di tutta la società. Il Daishonin cita spesso il detto di un precedente filosofo buddista: «La voce svolge il lavoro del Budda».
Utilizzare la voce per esprimere e trasmettere il nostro stato interiore – sia che si tratti di gioia, gratitudine, disperazione o determinazione – è un punto centrale della nostra identità come esseri umani. È facile immaginare che la preghiera ebbe origine da suoni emessi istintivamente per esprimere piacere, dolore o gratitudine nei confronti delle imperscrutabili forze della natura, a prescindere da qualsiasi sistema organizzato di dottrina o credenza. Allo stesso modo, è soprattutto con la voce, con il canto, che gli esseri umani hanno dato espressione ai loro più intimi sentimenti e desideri di armonia con tutte le forme di vita. La voce ha la funzione di collegarci in modo vitale con gli altri esseri umani e con un universo che vibra al ritmo di vita e morte.
Il Daishonin vide nel Sutra del Loto – con il suo messaggio secondo il quale tutti hanno la capacità di diventare Budda e al livello più profondo tutti sono già illuminati – l’insegnamento buddista più elevato, dal valore eterno e universale. In linea con le prime scuole che avevano espresso devozione al Sutra del Loto, considerò che nei cinque caratteri cinesi del titolo – myoho-renge-kyo – fosse racchiusa l’essenza del sutra, la Legge mistica alla quale Shakyamuni e gli altri Budda si erano illuminati. Perciò quando Nichiren Daishonin proclamò Nam-myoho-renge-kyo il 28 aprile del 1253, istituì una pratica che avrebbe aperto la via dell’Illuminazione a tutte le persone – senza alcuna distinzione di classe sociale o istruzione. Infatti, fra coloro che man mano si raccoglievano intorno a lui e cominciavano a praticare diventando suoi discepoli, alcuni avevano una profonda conoscenza della storia e degli insegnamenti buddisti, mentre altri erano semplici contadini quasi illetterati. A livello globale, la stessa cosa avviene oggi se si osservano le enormi differenze che esistono fra tutti coloro che praticano questo Buddismo.
La Legge mistica
Nichiren Daishonin si dedicò con grande energia a incoraggiare i suoi seguaci affinché credessero profondamente in Nam-myoho-renge-kyo come il mezzo per manifestare la loro innata natura di Budda, affrontare con successo le prove della vita quotidiana e stabilire uno stato di felicità indistruttibile in questa esistenza rafforzando le qualità di coraggio, saggezza, fiducia, forza vitale e compassione.
Allora, cosa significa Nam-myoho-renge-kyo? La frase si può tradurre letteralmente: “Mi dedico al Sutra del Loto della Legge meravigliosa». In alcuni dei suoi numerosi scritti il Daishonin analizza il profondo significato di ogni carattere.
Nam (o Namu) deriva dal sanscrito e significa venerare o dedicarsi. (Viene spesso tradotto come “richiamare” o “rifugiarsi”, ma dalla prospettiva del buddismo del Daishonin, per il concetto che la Legge è inerente a tutte le persone, questa non è la traduzione ottimale). Myoho-renge-kyo è la pronuncia in giapponese dei caratteri cinesi che compongono il titolo del Sutra del Loto (Saddharma Pundarika Sutra, il titolo originale in sanscrito). Nichiren Daishonin ha così fuso elementi di sanscrito e di cinese, le due grandi civiltà di quel periodo; ciò può essere inteso come espressione dell’orientamento universalista del Buddismo del Daishonin, che abbraccia attivamente tutte le culture.
Myoho corrisponde a Saddharma e si può tradurre “Legge mistica o meravigliosa”. Il Daishonin commenta in una lettera: «Cosa significa allora myo (mistico)? È semplicemente la misteriosa natura della nostra vita di istante in istante, che la mente non riesce a comprendere e le parole non possono esprimere» (Il raggiungimento della Buddità in questa esistenza, RSND, 1, 4). E più avanti cita tre attributi del carattere myo: aprire, essere perfettamente dotato e rivitalizzare. Ho è il dharma o legge e insieme i due caratteri si riferiscono alla Legge mistica. Come scrisse il presidente della SGI Daisaku Ikeda: «Il grande potere della Legge mistica… abbraccia ogni cosa, fa emergere il positivo in ogni situazione, trasformando e rivitalizzando tutto ciò che sperimentiamo».
Myo e ho corrispondono anche a vita e morte, i due aspetti – uno attivo e manifesto, l’altro latente e invisibile – della continuità della vita a un livello più profondo, la quale viene permeata e allo stesso tempo prende forma dalla legge di causalità, o causa ed effetto, identificata dal Daishonin con renge, il fiore di loto. In particolare, il fatto che il fiore di loto contenga già i semi nel momento in cui sboccia, simboleggia il principio di simultaneità di causa ed effetto, e cioè che le cause che poniamo si imprimono profondamente nella parte più essenziale della nostra vita, e a quel livello sperimentiamo immediatamente gli effetti dei nostri pensieri, parole e azioni. In termini di pratica buddista vuol dire che chiunque pratica questa Legge ottiene simultaneamente sia la causa che l’effetto della Buddità. Il fatto che il fiore di loto sbocci puro, nonostante affondi le sue radici in uno stagno fangoso, esprime l’idea che la nostra natura più elevata sboccia proprio attraverso l’impegno con cui affrontiamo la realtà spesso difficile e sgradevole con cui ci confrontiamo nella vita e nella società.
Infine kyo rappresenta il sutra, l’insegnamento che il Budda espose oralmente. Il carattere cinese kyo indica i fili che s’intrecciano continuamente nell’ordito di un tessuto. Il Daishonin scrive: «Kyo rappresenta le parole e le voci di tutti gli esseri umani… Kyo può anche essere definito come ciò che è costante e immutabile attraverso le tre esistenze di passato, presente e futuro».
In un altro scritto il Daishonin associa i singoli caratteri alle parti del corpo: rispettivamente testa, gola, petto, addome e gambe. Ciò significa che il principio mistico che governa il cosmo non è in alcun modo separato dalla realtà concreta della vita.
Quando invochiamo la Legge mistica, manifestando la nostra natura più elevata e illuminata, ispiriamo le persone intorno a noi a lottare per realizzare un modo di vivere più creativo, compassionevole ed elevato. Questo sviluppa un “circolo virtuoso” di reciproco incoraggiamento volto a celebrare l’infinito valore e dignità della vita umana. Il Daishonin usa una metafora poetica per descrivere questo processo: «Quando un uccello in gabbia canta, i molti uccelli che volano in cielo si raccolgono tutti immediatamente intorno a lui e, vedendoli, l’uccello in gabbia si sforza di uscire» (Conversazione tra un santo e un uomo illuminato, RSND, 1, 118). Allo stesso modo, quando con la bocca recitiamo Nam-myoho-renge-kyo, la natura di Budda, richiamata, invariabilmente emergerà. 

SHAKUBUKU

LO SHAKUBUKU: CONSENTIRE A TUTTE LE PERSONE DI RIVELARE IL LORO VERO POTENZIALE

Lo scopo ultimo del Buddismo è la felicità delle persone. La vita più profonda di ciascuno di noi è ricca di potenzialità inespresse e di immense riserve spirituali di saggezza, coraggio, energia e creatività. La splendida unicità e la meraviglia dell'essere umano è che ciascuno realizza e manifesta tali potenzialità in una miriade di modi diversi, a seconda del proprio carattere, della propria cultura, personalità e passione. L'intento del Buddismo è di rendere le persone consapevoli dell'illimitato potenziale della propria vita e di esprimerlo. Il Buddismo contrasta il senso di impotenza che sperimentiamo di fronte alla sofferenza e alle difficoltà, consentendoci di attingere alle nostre risorse interiori per trasformare qualunque fonte di sofferenza e ottenere convinzione e realizzazione.
Nell'ambito della vasta tradizione buddista, è il Sutra del Loto che definisce nel modo più chiaro questo potenziale profondo, spiegando che è presente nella vita di ogni individuo e sottolineando che insegnare a tutte le persone a connettersi con questo potenziale, qui e ora, è lo scopo degli insegnamenti Buddisti. Il Sutra del Loto è degno di nota anche per il suo “insegnamento dell'unico veicolo”, che comprende tutto ed esprime la verità fondamentale del Buddismo e cioè che chiunque può ottenere la Buddità e ha il diritto di essere felice.
I testi buddisti descrivono due metodi principali di esporre tale verità. Il primo, in giapponese shoju, consiste nel condividere questa visione della vita senza mettere in discussione direttamente le convinzioni altrui. Il secondo metodo, detto shakubuku, consiste in un'affermazione più risoluta della verità e nel contestare le visioni che non rispettano la vita.
Shakubuku è una pratica per gli altri, un esercizio attivo di compassione e convinzione circa la loro natura di Budda. È un atto di supremo rispetto per gli altri, che richiede coraggio per parlare a fondo degli insegnamenti buddisti. Praticare solamente per se stessi può sembrare una scelta più semplice, ma non è la vera via per l'Illuminazione.
Nel XIII secolo, circa 1.500 anni dopo la scomparsa del suo fondatore Shakyamuni, il Buddismo era ben consolidato in Giappone, ma si era frammentato in numerose scuole rivali, ciascuna delle quali affermava di rappresentare il vero insegnamento di Shakyamuni. Alcune erano state addirittura cooptate all'interno delle strutture di potere corrotte e oppressive dell'epoca.
Questo era il contesto storico in cui visse Nichiren (1222-82), il fondatore del Buddismo praticato dai membri della SGI. Dopo aver studiato a lungo i vari insegnamenti buddisti, cominciò a confutare energicamente le dottrine che considerava deviate rispetto agli insegnamenti di affermazione della vita contenuti nel Sutra del Loto. E continuò a farlo nonostante le tremende persecuzioni subite da parte delle autorità, convinto che le filosofie erronee che incoraggiavano la passività e il senso di impotenza fossero la causa principale delle sofferenze e dei contrasti sociali.
Le descrizioni degli sforzi notoriamente appassionati di Nichiren hanno talvolta fatto passare in secondo piano il fatto che lo shakubuku consiste primariamente e soprattutto in un dialogo aperto. Nichiren si è sempre impegnato nel dialogo sostenendo che «Finché persone di saggezza non dimostreranno la falsità dei miei insegnamenti, io non mi arrenderò». I suoi oppositori, rifiutando il rischio del dibattito, preferirono complottare per la sua persecuzione.
Il Sutra del Loto stesso fornisce un modello per lo shakubuku nella figura del Bodhisattva Mai Sprezzante, che si inchinava profondamente al cospetto delle persone che incontrava, onorandole sentitamente in quanto possedevano la natura di Budda. Tuttavia, le sue azioni inizialmente suscitarono scherno e aggressività. Ciò che il Bodhisattva Mai Sprezzante confutava negli altri, rivolgendosi direttamente alla loro intrinseca natura di Budda, era la visione ristretta che avevano di se stessi.
Mettere limiti alle nostre capacità e aspettative è una tendenza naturale. In un certo senso, queste barriere sono lo strumento attraverso il quale ci definiamo. Rischiamo facilmente di rimanere intrappolati in una visione ristretta di noi stessi e del mondo e possiamo provare fastidio e addirittura paura quando questa percezione limitata di noi stessi viene messa in discussione. Il Buddismo mette costantemente in discussione ciò che pensiamo di essere.
Lo spirito di shakubuku però non è mai animato da un’ansia sterile e polemica di dimostrare la superiorità della propria opinione rispetto a quella altrui, bensì scaturisce dall’intenso desiderio compassionevole di permettere agli altri di credere nell'enorme potenziale ancora inespresso della propria vita. 

giovedì 30 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .

" E 'naturale che a volte cadiamo male . Ma dobbiamo capire che la malattia come una malattia che esiste in origine nella vita , sulla base del principio della Legge mistica . In altre parole , non vi è alcun motivo per permettere a voi stessi di essere controllato da malattia , per poter riempire la tua vita con sofferenza e angoscia . Dal punto di vista della vita eterna attraverso le tre esistenze , la vostra auto fondamentalmente felice è incontrovertibilmente stabilita . "
- Daisaku Ikeda
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DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .
" Il Gohonzon è la manifestazione dell'esistenza  di Nichiren Daishonin , che insegnò kosen - rufu . Dunque se recitare gongyo e daimoku e non agite per kosen - rufu o migliorare la propria vita , il Gohonzon non concretizzerà i sui veri effetti.  Se agite per raggiungere kosen- rufu , serviranno come quella spinta supplementare e vi aiuterà a elevare il vostro stato vitale con Gongyo e la recitazione di daimoku . "

mercoledì 29 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .

" Gongyo è una pratica che suscita e attiva il potere infinito che il microcosmo possiede intrinsecamente . Trasforma il tuo destino , sfonda eventuali vicoli ciechi apparenti e converte le sofferenze in felicità . Si crea una trasformazione , una rivoluzione del microcosmo . Si tratta di un schema in miniatura di kosen - rufu nella nostra vita . "
- Daisaku Ikeda
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martedì 28 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .
Può sembrare perfettamente bene a mettere noi stessi ei nostri propri desideri in primo luogo , semplicemente per seguire i dettami delle nostre emozioni e desiderio , ma la verità è che non c'è nulla di più affidabile rispetto alla nostra mente . La vita non va sempre come un orologio e le cose non necessariamente a finire come speriamo o piano di conseguenza , Nichiren Daishonin spesso sottolineato : . si dovrebbe diventare il padrone della tua mente , non lasciate che il vostro padrone si badi bene non dobbiamo permettere a noi stessi di essere governati da una mente egoista. Piuttosto , dobbiamo disciplinarla e controllarla. Questo è il ferreo ammonimento di Nichiren Daishonin .
- Daisaku Ikeda

domenica 26 ottobre 2014

ALBERT EINSTEN

“Chiunque sia veramente impegnato nel lavoro scientifico si convince che le leggi della natura manifestano l'esistenza di uno spirito immensamente superiore a quello dell'uomo, e di fronte al quale noi, con le nostre modeste facoltà, dobbiamo essere umili.”
Albert Einstein (1879 – 1955)

MADRE TERESA DI CALCUTTA

“Cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la tua famiglia.”
Madre Teresa di Calcutta (al secolo Anjeza Gonxhe Bojaxhiu, 1910 – 1997)

MADRE TERESA DI CALCUTTA

“L'amore comincia a casa: prima viene la famiglia, poi il tuo paese o la tua città.”
Madre Teresa di Calcutta (al secolo Anjeza Gonxhe Bojaxhiu, 1910 – 1997)

ALPHONSE DE LAMARTINE

“Anche in quei momenti nei quali la disperazione supera il ragionamento (…) mi son sempre detto: Vi è qualche cosa che rimpiangerei di non aver conosciuto, ed è il latte di una madre, l'affetto di un padre e la comunanza di animo e di cuore con i fratelli.”
Alphonse de Lamartine (1790 – 1869)

ARISTOTELE

“La famiglia è l'associazione istituita dalla natura per provvedere alle necessità dell'uomo.”
Aristotele (384 a.C. o 383 a.C. – 322 a.C)

GANDHI - MAHATMA

"L'amore umano che si concretizza nel matrimonio deve costituire la pietra di un guado verso l'amore universale."
Mohandas Karamchand Gandhi, detto il Mahatma (1869 - 1948)

FILOSOFIA DI VITA

"Una donna va da Buddha:suo figlio è morto è lei è disperata. E' vedova e non puo' più avere altri figli.
Il suo unico figlio è stata la fonte di tutto il suo amore e della sua attenzione...
Buddha le sorride e le dice:"Vai in città e cerca alcuni semi di senape in una casa in cui non sia mai morto nessuno."
La donna si precipita in città....

Va di casa in casa.
E trova sempre la stessa risposta:"Possiamo darti
tutti i semi di senape che vuoi, ma non alle tue condizioni, perchè
nella nostra casa sono morte molte persone."
Ovunque si ripete sempre la stessa storia, ma la donna continua a
sperare:" Ci deve essere da qualche parte una casa che non ha
conosciuto la morte."
E così gira per tutto il giorno.
Al tramonto pensa:" La morte fa parte della vita. Accade. Non è
qualcosa di personale, non è una calamità non è accaduta a me
soltanto."
Ritorna da Buddha.
"Dove sono i semi di senape?" le chiede Buddha.
Lei sorride e cade ai suoi piedi:" Vorrei conoscere ciò che non muore
mai.
Non voglio più che tu riporti in vita il mio bambino, perchè se
anche lo facessi risorgere, morirebbe di nuovo.
Insegnami, Maestro, ciò
che non muore mai. Fa che io lo possa trovare dentro di me."

(Osho Rajneesh

DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi . "Spero che , basandosi te sulla fede , si diventa ricchi di virtù e di influenza che sono ampiamente rispettati . Vorrei aggiungere , tuttavia , che il successo mondano non equivale alla vera felicità . Per realizzare ciò occorre che abbiamo una profonda comprensione della natura della vita . una persona di successo nel vero senso è colui che può godere di uno stato libero e sfrenato della vita " . - Daisaku Ikeda

sabato 25 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .

" E ' la spada affilata della Legge mistica e il grande potere della fede che ci permettono di tagliare completamente i vincoli di sofferenza . Per questo , vorrei mettere in chiaro che per garantire la libertà e la felicità eterna , non si deve assolutamente essere vile , soprattutto nella fede . "
- Daisaku Ikeda

venerdì 24 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .

" . L'unico modo per avere successo è quello di prima portando a compimento ciò che è più immediata Questo principio si applica in tutti gli affari - nella nostra vita quotidiana , il nostro lavoro e le nostre famiglie , nonché nel corso di kosen - rufu . "
- Daisaku Ikeda

giovedì 23 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA


Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .

"Per quanto riguarda gli insegnamenti fondamentali del buddhismo e del Gosho sono interessati, mi auguro che , per quanto riguarda come assolutamente corretto , è necessario prima di tutto cercare di metterli in pratica . Vi esorto a farlo , perché questa è la via più breve per comprendere l'essenza del Buddhismo nel profondo della vostra vita . "
- Daisaku Ikeda

DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .

" Il punto principale è quello di consentire un membro di alzarsi impartendo la garanzia e la comprensione sentita è l'esplosione della fede nel microcosmo di un individuo che provoca il macrocosmo dell'organizzazione - . Un raduno di molti di questi individui - per iniziare la sua rivoluzione . Questa è come la dottrina di una vita - momento possiede 3.000 regni si applica alla nostra pratica " .
- Daisaku Ikeda

martedì 21 ottobre 2014

Daisaku Ikeda

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .

" La mentalità degli altri di arrivare a fare il lavoro duro , mentre uno si siede indietro e prende facile - che è il burocratismo al suo peggio , ma non è la fede Lo spirito di assumere il duro lavoro se stessi - cioè la fede , cioè umanesimo . . "
- Daisaku Ikeda

lunedì 20 ottobre 2014

Daisaku Ikeda

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .

"Il presidente Toda detestato formalità E per questo motivo , come suo discepolo , ho cercato di porre soprattutto l'accento sulla sostanza formalità sono importanti in certi casi , ma mera formalità priva di consistenza è male Formalità di per sé non hanno vita . . . Mentre sostanza è viva . Modalità è provvisorio e sostanza essenziale . Modalità è convenzionale e quindi conservatrice , ma la sostanza fornisce l'impulso per il progresso e lo sviluppo . "
- Daisaku Ikeda

domenica 19 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA

Qualsiasi cosa accada,vi prego di continuare a recitare daimoku,
nei periodi buoni come nei periodi cattivi,senza curarvi della gioia
o del dolore,della felicità o della sofferenza.Allora potrete afferrare la vittoria nella vostra vita quotidiana e nella società.

1961: Prima visita del presidente Ikeda in Italia.
Giorno d'Italia.
1965:Il presidente Ikeda visita Francia, Repubblica Federale Tedesca,Italia,Portogallo.

DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi.
"Non importa cosa succede, vi prego di continuare a recitare Daimoku - in entrambi i tempi buoni e cattivi, indipendentemente gioie o dolori, felicità o sofferenza Allora si sarà in grado di cogliere la vittoria nella vostra vita quotidiana e nella società.».
- Daisaku Ikeda

sabato 18 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi.
"Un vincitore è uno la cui vita brilla con la fede. Emerson, uno degli scrittori preferiti della mia giovinezza, una volta disse:" Quel che ci si addice ... è allegria e coraggio, e lo sforzo per realizzare le nostre aspirazioni. "Per avanzare verso i nostri sogni allegramente, per lavorare con coraggio verso il raggiungimento di loro - questo è ciò che dà senso sublime e valore alla nostra vita ".
- Daisaku Ikeda

venerdì 17 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .

"Spero che ognuno di voi studiare ampiamente e sviluppare la vostra comprensione della vita , della società e l'universo , in base alla fede nel Buddismo di Nichiren Daishonin . Questo tipo di apprendimento permette di coltivare uno stato ricco di vita , o mondo interiore , disegno avanti profonda saggezza e capacità di leadership senza limiti dal profondo della vostra vita . "

giovedì 16 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA


Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .

" Intelletto giocherà un ruolo molto importante nella prossima era . Con intelletto intendo saggezza raffinata , il ragionamento chiaro , la filosofia profonda e di ampio respiro conoscenza . Stiamo entrando in un'epoca in cui la gente sviluppare la loro intelligenza e saggezza , infondendo la società con il loro nuovo outlook . "

mercoledì 15 ottobre 2014

KOSEN RUFU: DAISAKU IKEDA

KOSEN RUFU: DAISAKU IKEDA: Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi . "E 'importante avere una sufficientemente elevata vita - condizione...

DAISAKU IKEDA GIORNO PER GIORNO

                              

Non c'è bisogno di essere impazienti. Nulla che sia compiuto con facilità dura a lungo. Ora è il momento di concentrarsi sulla costruzione di solide fondamenta. Spero che completiate questo lavoro lavoro lentamente ma con sicurezza,pieni di gioia e speranza.

DAISAKU IKEDA


Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .

" Non c'è bisogno di essere impaziente . Tutto ciò che si compie rapidamente e facilmente non sopportare a lungo . Ora è il momento di concentrarsi sulla costruzione di una solida base . SperoVolevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi ."Non c'è bisogno di essere impaziente . Tutto ciò che si compie rapidamente e facilmente non sopportare a lungo . Ora è il momento di concentrarsi sulla costruzione di una solida base . Spero che completare questo lavoro lentamente ma inesorabilmente , pieno di speranza e gioia . "


- Daisaku Ikeda
-DAISAKU IKEDA

martedì 14 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA

Io ho voluto condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi .

" La vera gioia si trova a lavorare per kosen- rufu , in pratica e agire per la felicità di se stessi e degli altri. La gioia più grande nella vita è da ricercarsi nelle attività di SGI . Le nostre attività per kosen - rufu diventano ricordi che brillano sempre più brillantemente nella nostra vita col passare del tempo . "
- Daisaku Ikeda

lunedì 13 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi ."Una volta che abbiamo raggiunto la Buddità , saremo Buddha in vita dopo vita . Sapremo godere di uno stato di assoluta libertà per tutta l'eternità . Auree parole del Daishonin dice così."Questa è la ragione per cui pratichiamo la fede".
-DAISAKU IKEDA

1282: Morte di Nichiren Daishonin

domenica 12 ottobre 2014

DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi . "E 'importante avere una sufficientemente elevata vita - condizione in modo che si sarà in grado di accettare serenamente tutto ciò che accade nella vita , cercando di mettere i problemi nella giusta prospettiva e risolverli con un atteggiamento positivo . Felicità fiori di via da una così forte e tutti -encompassing vita - condizione. "
- Daisaku Ikeda


DAISAKU IKEDA

Volevo condividere Incoraggiamento quotidiano di oggi con voi . " Il Gohonzon abbraccia l'intero universo . Pertanto , noi che crediamo in e cantare Daimoku al Gohonzon può vivere le nostre vite con la massima serenità e compostezza . Sia prego sicuro che attraverso la fede nella Legge mistica possiamo sicuramente portare una meravigliosa e insuperabile esistenza . "
- Daisaku Ikeda