mercoledì 6 maggio 2015

IKEDA

<<Una volta mi feci scappare un paio di considerazioni frustranti in presenza del signor Toda. Mi rimbeccò subito con severità: "Shin'ichi" disse, "la fede è una lotta incessante contro le situazioni che sembrano senza via d'uscita. È una lotta fra il Budda e le funzioni dei demoni, tra forze positive e forze negative. Questo è il significato dell'espressione 'il Buddismo è vincere o perdere'".
Tutti, prima o poi, si ritrovano in situazioni che sembrano non avere via di scampo. Qualcuno negli affari, qualcun altro ha problemi di coppia, altri con i figli, gli amici, i colleghi. Succede anche nell'attività buddista o nello studio di questa filosofia.
Tuttavia il potere del Gohonzon è incommensurabile, vasto quanto tutto l'universo. E anche le nostre vite hanno un potenziale infinito. Tutto dipende da quanto noi permettiamo alla nostra determinazione di bloccarsi. Quando riusciamo ad afferrare questo concetto, la strada verso la completa vittoria si è già aperta.
Se vi sentite in stallo, vi prego, sfidatevi per superare la vostra debolezza, raccogliendo l'immenso potere della fede. Il presidente Toda diceva che questo è il modo per "scartare il superficiale e rivelare il profondo" nella nostra esistenza.
[...]
Il supremo significato del Buddismo risiede nel superare quegli ostacoli recitando daimoku, tanto da raggiungere uno stato di felicità assoluta e realizzare la più significativa delle vite possibili. Quindi, ogni qual volta siete di fronte ad una difficoltà, spero che la considererete come un'occasione per lottare contro quel dato ostacolo. Decidendo risolutamente che quello è il momento di vivere sfidando il vostro destino a testa alta, darete forma alla strada della vostra vita.>>
- Daisaku Ikeda, La Nuova Rivoluzione Umana, vol. 2, p.84-86

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